Dào 道 = Via, Percorso, Strada | Jiào 教 = Insegnare
La traduzione letterale è quindi Taoismo o dottrina del Tao.
"Via che uno enuncia
Non è la Via
Nome che uno pronuncia
non è il Nome
Senza Nome
fece apparire il Cielo Terra
chiamato per Nome
è la Madre dei Diecimila esseri [..]"
tratto dal: Tao Te Ching cap. 1 di Lao Tzu
Mi è sembrato doveroso aprire il discorso citando questi passaggi che introducono perfettamente il concetto di Tao (la pronuncia è “Dào”), che è talmente ampio per i taoisti che addirittura non vale la pena di parlarne. A differenza di altre religioni, dove il fedele crede e prega il suo Dio, il taoismo è più un concetto di ordine universale, ovvero è la Regola, è il funzionamento di ogni cosa, del tutto. Possiamo paragonarlo se volessimo alla famosa “Teoria del Tutto” di Stephen Hawking.
“Nome che uno pronuncia non è il Nome” = Discutere del Tao non ha senso, è un concetto davvero troppo ampio ed universale
“Senza Nome fece apparire il Cielo Terra” = Quando ha creato il tutto non era presente nessuno, di nessuna razza e specie, a testimoniare la cosa. Non è stato necessario.
“Chiamato per nome è la Madre dei 10.000 esseri” = Quando noi riconosciamo la sua esistenza ed iniziamo a studiarne la filosofia non parleremo più di Tao, ma delle sue virtù.
Infatti tutto ciò che noi pronunciamo, le nostre azioni, i pensieri, dovrebbero essere uniformati ad esse per essere un buon praticante. La nostra dialettica spesso c’impedisce di vivere seguendo la sua virtù limitando tantissimo la nostra energia interna; al contrario gli animali, pur non pronunciando il suo Nome, fino alla fine della loro vita esprimono totalmente la loro natura, vivendo quindi la loro esistenza seguendo in modo fluido e “corretto” la Via.
Il fine del taoista è quello di tornare ad una condizione “animalesca” per uniformarsi alla virtù, cioè alle leggi naturale, per essere nel Tao fino alla morte. Per questo la cura del corpo nella sua totalità (buona attività fisica, cibo sano, cibo per la mente e lo spirito ecc.) è essenziale, per permetterci di vivere come davvero dovremmo seguendo lo scopo per cui noi siamo stati creati.
La virtù è intesa inoltre come “arte del cuore”, ovvero la capacità di svuotare il proprio centro per accogliere in totale apertura le benefiche influenze della Via; pertanto discipline quali la meditazione, il qi gong ecc. sono necessarie per raggiungere lo stato di Xin Xu (cuore vuoto). Una mente leggera e senza pensieri dialettici (preoccupazione, ansia, rimuginazione ecc.) ci permette di sviluppare un’intuizione particolare che ci permetterà di agire in modo naturalmente corretto, seguendo la Via.
I testi principali di questa filosofia sono tradizionalmente considerati: il Tao Te Ching, il Chuang Tzu ed il Lie Tzu. A posteriori un monaco taoista ha raccolto circa 1.400 testi distinti in un tomo chiamato Daozang (canone taoista), un libro sacro in cui è riunito tutto il patrimonio filosofico e religioso del taoismo tra cui varie analisi, commenti ed esposizioni riguardo gl'insegnamenti del Tao Te Ching di Lao Tzu e dello Chuang Tzu scritto dall'omonimo filosofo.